CCCA: Alopecia cicatriziale centrifuga centrale
Trapianto capelli: CCCA Alopecia cicatriziale centrifuga centrale
L’ alopecia cicatriziale centrifuga centrale (CCCA) è una rara patologia cutanea che vede distruggere i follicoli del cuoio capelluto e sostituirli con tessuto cicatriziale. Questo processo può essere progressivo o molto veloce, con o senza sintomi (dolore, gonfiore) e la cicatrizzazione del follicolo non è visibile perchè è nella sottocute.
Si tratta di un processo infiammatorio che ha come target la distruzione dei follicoli. Le cause di questa patologia non sono ancora totalmente chiari. La perdita dei capelli diventa permanente quando le cellule staminali e le ghiandole sebacee sono distrutti.
L’ alopecia cicatriziale centrifuga centrale (CCCA) colpisce entrambi i sessi. I soggetti non presentano alcuna familiarità. La categoria comunque più affetta dalla patologia sono le donne di colore.
La terapia clinica dell’ alopecia cicatriziale centrifuga centrale (CCCA) impiega farmaci anti infiammatori come steroidi, ciclosporine e idrossiclorochine. La terapia se prescritta in tempo è efficace ma richiede comunque la continuazione della stessa a cicli.
Il trapianto in pazienti CCCA
Il paziente affetto da CCCA subisce una trasformazione negativa e pesante della propria immagine e quindi la possibilità di un rinfoltimento riabilita il soggetto e migliora l’ autostima. L’ intervento però è consigliabile nei casi completamente sotto controllo e senza recidive.
La fattibilità del trapianto sarà – premesso il controllo della patologia – sarà determinata con i normali criteri HSD di densità della zona donatrice, area affetta da calvizie ed grado d’ aspettativa del paziente.
Il risultato ha un percorso del tutto simile a quelli standard ma il paziente deve comunque essere consapevole che un’ eventuale ricaduta potrebbe vanificare il miglioramento ottenuto.