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Trapianto capelli femminilizzante per le pazienti transgender

La paziente transgender (con una identità sessuale femminile) assume o intende assumere un ruolo sociale femminile, rifiutando il proprio sesso biologico, vive la propria immagine maschile come assolutamente inappropriata e discordante con il prorpio essere. Fortunatamente nel mondo occidentale si sono rimossi molti tabu in relazione a questa realtà ma comunque questi soggetti subiscono disagi nell’interazione sociale ulteriormente appesantiti da aspetti estetici che in qualche maniera evidenziano il transessualismo.

Trapianto capelli femminilizzante - Foto prima e dopo trapianto capelli su transgenderNel percorso della paziente volo al raggiungimento della nuova identità femminile ci sono diversi stadi di trasformazione. Le prime trasformazioni sono nell’abbigliamento e nel trucco. Poi seguendo il proprio desiderio è possibile trasformare il proprio corpo con terapie ormonali ed interventi chirurgici.

La chirurgia estetica femminilizzante comprende la mastoplastica additiva, la diminuzione della linea mascellare, l’aumento degli zigomi, la riduzione del pomo di Adamo. Oltre a questi sono anche richiesti interventi  di ringiovanimento del viso e collo come il lifting del viso, la blefaroplastica, le infiltrazione di acido ialuronico.

Un altra caratteristica tipicamente maschile e non compatibile con l’immagine femminile è l’alopecia androgenetica.  Questa calvizie con tipico processo di diradamento a zone predeterminate (scala di Norwood Hamilton) “denuncia” chiaramente il sesso biologico del paziente. Il trapianto capelli femminilizzante offre l’opportunità non solo di correggere l’alopecia androgenetica ma di trasformare la tipica attaccatura femminile in una femminile senza la stempiatura.

Maggiori informazioni sulla chirurgia estetica: www.pallaoro.it

 

Trapianto capelli femminilizzante

La paziente transgender può desiderare un’attaccatura dei capelli con disegno femminile. In linea di massima questa è caratterizzata dall’assenza di stempiatura ed è tondeggiante.

La differenza tra la capigliatura maschile e femminile si accentua quando c’è un processo di perdita dei capelli. La forma della calvizia maschile è tale da fare continuamente regredire l’attaccatura dei capelli anche mantenendo una buona densità nelle altre zone. La calvizie femminile di solito non genera zone senza capelli, ma riduce la densità di capelli in diverse zone.  Ovviamente la paziente transessuale subirà il tipo di calvizie maschile.
La tecnica di trapianto a singole unità follicolari rappresenta quella in assoluto più adatta alla trasformazione  dell’attaccatura maschile in femminile. L’obiettivo è quindi quello di abbassare la linea frontale rendendola tondeggiante. In casi di profonde stempiature il raggiungimento di questo obiettivo dipenderà molto dalla zona donatrice.

La tecnica viene eseguita in anestesia locale e la durata complessiva normalmente non è superiore a un paio d’ore.
Per evitare o ridurre la progressione della calvizie viene consigliata una terapia a base di finasteride e/o laser LLLT. La FDA ha certificato l’efficacica di entrambe le terapie nel contrastare la caduta dei capelli.

Lifting viso e trapianto capelli femminilizzante

Questo intervento messo permette alla paziente transessuale di ottenere contemporaneamente due risultati fortemente funzionali all’ottenimento dell’immagine ricercata: Ringiovanimento del viso e femminilizzazione della linea frontale.
L’intervento combinato eseguibile presso la HSD è consigliabile alle pazienti che presentano le seguenti caratteristiche:

  • Stempiatura
  • Attaccatura dei capelli arretrata
  • Attaccatura dei capelli mascolina
  • Rilassamento del viso e del collo
  • Guance cadenti
  • Piega naso labiale marcata

Le caratteristiche fondamentali di questo intervento combinato sono:

  • Particolare schema d’incisione per il lifting finalizzato a nascondere le cicatrici in mezzo ai capelli. L’incisione posteriore  sulla nuca non viene eseguita al margine dei capelli bensì in zona parietale. Ciò consente alla paziente di poter raccogliere i capelli senza dover rendere visibile la cicatrice.
  • Le incisioni del lifting eseguite in mezzo ai capelli anziché a margine permettono di ottenere i lembi di cuoio capelluto impiegati come zona donatrice nel rinfoltimento anteriore.

Questà novità chirurgica riduce i tempi di degenza se paragonati alla somma dei due interventi, ottimizza le risorse utilizzando “lo scarto” del lifting per rinfoltire la linea frontale, riduce le cicatrici visibili e ha un costo complessivo minore della somma del costo di entrambi gli interventi.
Il lifting viso e il trapianto capelli femminilizzante viene eseguito in anestesia locale con sedazione profonda. Sulle zone interessate viene infiltrata un vasocostrittore diluito in soluzione fisiologica. La paziente dopo qualche ora dell’intervento potrà tornare a casa o rimanere nella foresteria della nostra struttura.