Caduta dei capelli nei bambini
La caduta dei capelli nei bambini purtroppo è qualcosa – non solo possibile – ma addirittura presenta una certa frequenza statistica.
La perdita di capelli non ha età: neonati, bambini, adolescenti non ne sono certamente immuni, ma è la causa ad essere diversa. In queste fasce di età è sicuramente da escludere come causa della perdita l’alopecia androgenetica poiché perché questo tipo di calvizie possa manifestarsi è necessario aver raggiunto la maturità sessuale e quindi avere livelli di testosterone normali.
Un altro aspetto a cui è bene prestare attenzione è l’evitare di confondere la perdita di lanugo che coinvolge i neonati con la caduta dei capelli è infatti normale che nei primissimi mesi di vita il bebè sostituisca la lanuggine che gli ricopre il capo con veri e propri capelli.
Allora cosa c’è dietro la perdita dei capelli nei bambini? Una recente ricerca di settore ha evidenziato come a soffrire di tale disturbo sia addirittura il 60% dei bimbi e come fra le cause più frequenti vi siano alopecia areata e tricotillomania, ma anche infezioni micotiche e stress.
L’alopecia areata porta alla perdita di capelli in una zona circoscritta della testa, ma può anche estendersi all’intera superficie procurando una vera e propria calvizie del bambino. Cosa causi tali manifestazioni non è ancora chiaro alla scienza che tuttavia ha scoperto che si tratta di una malattia autoimmune al cui sviluppo è necessaria una predisposizione genetica. A differenza di ciò che accade per l’alopecia androgenetica quella areata è curabile e i suoi sintomi possono essere completamente eliminati.
Ci sono quindi diversi potenziali problemi da accertare qualora si verifichi il diradamento del paziente in età pediatrica. Il consiglio è quello di approfondire con urgenza il motivo sottostante per poter contrastare al più presto il problema. Il medico prescriverà una serie di esami clinici con l’obiettivo del corretto inquadramento dell’alopecia.