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La calvizie nell’uomo

La calvizie maschile è una condizione che crea una situazione di disagio di grado variabile nell’ uomo. Mentre nella donna la calvizie è ritenuta un’ inestetismo “invalidante”, nei pazienti maschi si ha un problema più legato al look desiderato. Si ritiene che un uomo affetto da calvizie sia meno attraente e giovanile.

calvizie maschile stadi

Uno studioso di nome Hamilton, che fu uno dei primi studiosi di questo fenomeno, classificò sette diversi stadi che portano alla calvizie.

Norwood completò gli studi di Hamilton arrivando a classificare ben 12 differenti stadi di calvizie androgenetica. Sembra che circa l’88% della popolazione maschile sia colpita durante la propria vita da questo tipo di calvizie. In questi soggetti determinate aree dello scalpo (sono sempre escluse le aree temporo-occipitali) possiedono follicoli “sensibili” agli ormoni maschili (androgeni).

La predisposizione è determinata da fattori genetici. Gli ormoni principali dell’uomo, portati nell’organismo dal sangue, sono prodotti dal sistema endocrino (ipofisi, tiroide, paratiroidi, ghiandole surrenali, ghiandola corticale e midollare, pancreas insulare, gonadi); essi sono:

· Testosterone
· DHT
· DHEA
· Androstenedione

 

Cause

Il numero di capelli che una persona perde nell’arco della giornata è variabile e dipende da molti fattori quali il sesso (gli uomini ne perdono di più), i cambiamenti climatici legati al cambio di stagione (in autunno e primavera la caduta aumenta), le condizioni di salute (anche i farmaci possono alterare il normale ciclo di vita dei capelli), lavaggio e spazzolatura (l’attività esercitata con la spazzola provoca un trauma meccanico che facilita la caduta), densità dei capelli (più capelli si hanno maggiore sarà la caduta) e la genetica.

 

Calvizie maschile ed invecchiamento estetico

La calvizie maschile inesorabilmente trasforma l’ immagine di chi ne è affetto. I capelli sono sinonimo di giovinezza e la loro assenza aumenta l’età apparente. È nostra esperienza quotidiana il verificare che i pazienti che hanno subito un rinfoltimento dei capelli beneficino di una evidente riduzione dell’età estetica. L’innalzamento dell’attaccatura dei capelli comporta un cambiamento delle proporzioni del volto che apparendo più allungato ricorda l’ aspetto di una persona più anziana. Trapianto capelli fotoNei pazienti che oltre a soffrire di calvizie presentano i segni del cedimento cutaneo tipico dell’invecchiamento viene consigliata l’associazione del trapianto capelli con interventi mirati di chirurgia estetica.

In altre parole la calvizie avviene attraverso una progressiva miniaturizzazione del bulbo che da normale riduce progressivamente le proprie dimensioni fino a che – in una fase finale – produce soltanto peluria per successivamente scomparire.

La chirurgia estetica maschile oltre la calvizie

Grazie alle tecniche di chirurgia plastica molti inestetismi sofferti dagli uomini possono essere oggi corretti o mitigati con efficacia. Gli interventi più gettonati dai maschi italiani sono:

  1. la lipoaspirazione per l’ addome adiposo
  2. la rinoplastica per il naso aquilino o naso deviato
  3. l’ addominoplastica per l’ addome rilassato
  4. la ginecomastia per la rimozione del seno maschile

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